Il terzo incontro del ciclo Nuovi (autori) italiani è dedicato al progetto di ricerca etnomusicologica dal titolo “Roma Forestiera“, condotto dal Circolo Gianni Bosio con l’obiettivo di rilevare i repertori e le forme musicali dei migranti e delle migranti che vivono a Roma:
Nuovi (autori) italiani
Scritture, immagini e note migrantiUna famosa canzone romana del dopoguerra lamentava che nella città di Roma, diventata “forestiera”, non si sentiva più musica nelle strade e nei quartieri. Oggi, è proprio la Roma Forestiera dei migranti, dei rifugiati, delle “seconde generazioni”, a riportare la musica nelle strade di Roma. Sempre più, la musica popolare di Roma è somala, romena, curda, nigeriana, filippina, senegalese, marocchina (…) che canzoni hanno portato con sé le badanti ucraine, che cosa si canta nelle feste latino-americane, che cosa suonano i musicisti balcanici o rom quando suonano per se stessi? (A. Portelli)
A queste e ad altre domande promette di dare risposta il terzo incontro coi Nuovi (autori) italiani.
Ha scritto Giovanna Marini dopo aver ascoltato Istaraniyeri, il primo cd della collana “Musica forestiera”: «Quanta roba loro, nostra, loro e nostra mischiata (…) Istaraniyeri dovremmo impararla e cantarla anche noi, perché anche noi siamo stranieri qua, estranei ormai alla nostra cultura se non riconosciamo più quella loro».
Lunedì 2 luglio alle 20.30
Sonia Sabelli e Ugo Fracassa incontrano Alessandro Portelli e i musicisti del progetto “Musica forestiera”:
Anatole Tah (Costa d’Avorio), Sushmita Sultana (Bangladesh), Roxana Ene (Romania), Isis Rizik (Palestina)
al Teatro Volturno Occupato, Via Volturno 37 Roma http://volturno.noblogs.org/
seguirà concerto