Con un articolo pubblicato su Saturno, l’inserto culturale del «Fatto Quotidiano» il 16 gennaio scorso, Daniela Padoan ha proposto l’attribuzione di un virtuale ius soli agli scrittori “stranieri” che scrivono in lingua italiana. Attorno a questa proposta si è aperto un dibattito – in cui sono intervenuti finora Igiaba Scego e Mohamed Malih – sul «razzismo letterario» e sul trattamento che l’industria culturale italiana riserva agli scrittori migranti e figli di migranti. Di seguito l’elenco degli articoli pubblicati finora e i relativi link per leggerli sul sito del quotidiano. Nelle intenzioni del giornale il dibattito è aperto a nuovi interventi di scrittrici e scrittori, studiose e studiosi, che verranno pubblicati in un’apposita pagina del sito.
Daniela Padoan
Razzismo letterario: scrivi in italiano e non vinci mai
Gli scrittori immigrati, anche se scrivono in italiano o sono nati qui, non vengono considerati parte della letteratura italiana e a nessuno di loro è mai stato consegnato un premio letterario di alto livello. Ma la letteratura oggi è meticcia, come dimostrano casi stranieri come quello di Ben Jelloun e Kureishi
16 gennaio 2012
Igiaba Scego
In attesa della cittadinanza letteraria
Igiaba Scego, giornalista e scrittrice nata in Italia da una famiglia di origini somale, risponde all’articolo di Daniela Padoan sugli scrittori che scrivono in italiano e non vincono premi letterari. L’esperienza della Scego è diversa, e l’articolo diventa spunto per attribuire le responsabilità anche ai media e alle case editrici
18 gennaio 2012
Mohamed Malih
Chi sono i lettori della “letteratura migrante”
Dopo gli articoli di Daniela Padoan e Igiaba Scego continua il confronto sul “razzismo letterario”. Oggi ospitiamo l’intervento pungente di Mohamed Malih, autore del blog Stracomunitari
19 gennaio 2012
Daniela Padoan
Scrittori stranieri e industria culturale
19 gennaio 2012