Il sito di free palestine ha pubblicato la traduzione italiana di un appello firmato da un gruppo di studiose femministe che lavorano nelle università statunitensi. Si definiscono Indigenous and Women of Color feminists e sono tornate recentemente da un viaggio in Palestina. Sono un gruppo di donne nere e native americane che hanno subito la schiavitù e l’immigrazione postcoloniale: donne che provengono dall’esperienza della segregazione razziale nel sud degli Stati Uniti durante l’epoca delle leggi Jim Crow, dall’apartheid in Sudafrica e dalle riserve in cui sono stati relegati i nativi americani.
La delegazione – a cui hanno partecipato tra le altre anche Angela Davis e Chandra Talpade Mohanty – ha visitato i territori occupati della Palestina dal 14 al 23 giugno e, al suo ritorno, ha deciso di diffondere questo appello a sostenere la campagna BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) e a lavorare per mettere fine al supporto economico da parte del governo statunitense allo stato israeliano e all’occupazione della Palestina.
La versione originale dell’appello si può leggere qui, mentre la traduzione italiana è qui.