Segnalo, anche se con un po’ di ritardo, la pubblicazione di un libro che stavo aspettando con ansia: Identità, migrazioni e postcolonialismo in Italia. A partire da Edward Said, a cura di Bruno Brunetti e Roberto Derobertis (Progedit, Bari 2014).
Il volume contiene saggi di Bruno Brunetti, Giuseppe Domenico Basile, Daniele Comberiati, Roberto Derobertis, Fulvio Pezzarossa, Paola Rotolo, Franca Sinopoli.
Nell’attesa di notizie su eventuali presentazioni e recensioni, e sperando di trovare il tempo per scriverne più diffusamente, incollo sotto la scheda del libro, dal sito dell’editore.
Edward Said concludeva uno dei suoi più celebri e discussi saggi, Travelling Theory (Teoria in viaggio, 1983), sostenendo che la «coscienza critica» è fondamentalmente la «ricerca incessante di alternative»: alla staticità delle idee, all’arroganza del pensiero dominante, al lavoro degli intellettuali che non mettono in dubbio dogmi e autorità. E chiedeva di praticare un “umanesimo” democratico, aperto a tutte le istanze politiche, sociali e culturali: un processo ininterrotto di (auto)critica e di liberazione.
Sulla scia di questo pensiero i saggi di questo volume propongono una revisione critica del canone letterario italiano (da Marinetti a Calvino), delle pratiche “orientaliste” della letteratura che ha contribuito alla costruzione della inferiorità dei Sud, del discorso razzista istituzionale e intellettuale sulle migrazioni, che ha reso possibili, in particolare, la disumanizzazione dei migranti, l’islamofobia e le politiche di governo delle migrazioni. Ma anche saggi che guidano all’esplorazione di “narrazioni alternative” come quelle prodotte dalla letteratura migrante e postcoloniale italiana (da Shirin R. Fazel a Jadelin M. Gangbo).
grazie per la segnalazione.
la diffondo appena possibile.
sonia
Gentilissima
le segnalo la recensione de “il manifesto” a “Identità, migrazioni e postcolonialismo in Italia”.
http://www.progedit.com/dicono-997.html
Un cordiale saluto
Progedit – Ufficio comunicazione e stampa