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Cfp AAIS Zurigo 2014: l’intersezionalità nella letteratura italiana contemporanea

Ricevo e diffondo con piacere un invito a inviare proposte di intervento per una sessione sull’intersezionalità nella letteratura italiana contemporanea, proposta da Silvia Camilotti per la prossima conferenza annuale dell’American Association for Italian Studies, che si terrà a Zurigo dal 23 al 25 maggio 2014:

Conferenza AAIS, Zurigo 2014

Gentil@ tutt@,

vorrei invitarvi a inviare proposte per il seguente panel:

Per una lettura complessa dei testi letterari contemporanei: quali le applicazioni dell’approccio intersezionale negli studi di italianistica?

L’approccio intersezionale viene teorizzato dalla giurista Kimberlé Crenshaw in un saggio del 1989, dove illustra come tale paradigma miri a rendere complessa la lettura di una condizione a rischio di subordinazione, incrociandone tutte le possibili cause e indagandone gli effetti, al fine di modificare i tradizionali modi di guardare alla discriminazione. Vede i suoi fondamenti in discipline giuridiche e trova applicazione nelle scienze sociali, politiche ed economiche: le ricerche empiriche basate su questo approccio incrociano la contestualizzazione storica di un dato caso/fenomeno con molteplici assi di differenziazione (economico, culturale, soggettivo, esperienziale, politico) per cogliere gli effetti prodotti da tale sovrapposizione e pluralità di dimensioni nella vita e nelle relazioni delle persone. Ulteriore peculiarità di tale approccio è la sua intrinseca interdisciplinarità, che si traduce in un continuo sconfinamento tra ambiti di studio e nella sfida ad una visione autoreferenziale del fare ricerca. In tal senso gli women’s studies si sono trovati in una posizione strategica per utilizzare l’importanza dell’intersezionalità, rendendo ulteriormente complessi i concetti di identità individuale e appartenenza di gruppo.

Con la presente sessione si vorrebbe applicare l’approccio intersezionale a quei testi della letteratura italiana contemporanea in cui i personaggi si definiscono reciprocamente in funzione delle loro plurali appartenenze e relazioni: si mira ad indagare, in altri termini, come le molteplici categorie/identità che ciascun personaggio riassume in sé (es: status di genere, razza, classe, nazionalità) agiscono nelle relazioni intratestuali, in quali situazioni una o più di tali appartenenze si manifestano, in che modo e con quali conseguenze. A titolo di esempio, uno dei personaggi in cui emergono con evidenza gli effetti della simultanea appartenenza a molteplici categorie (razza, genere, classe in particolare) è Timira, la protagonista del romanzo omonimo Timira. Romanzo meticcio di Antar Mohamed e Wu Ming 2 (Einaudi 2012). Si invitano dunque contributi che guardino ad opere e personaggi della letteratura italiana contemporanea a partire da tale griglia interpretativa.

Le proposte, di circa 250 parole, andranno inviate a Silvia Camilotti (silvia.camilotti@unive.it) entro il 30 novembre 2013, con nome, afferenza e indirizzo di posta elettronica.

Sito web del convegno: http://www.rose.uzh.ch/forschung/kongresse/aais2014_en.html

Silvia Camilotti
Dipartimento di Studi Umanistici – Università Ca’Foscari di Venezia

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