Skip to content


Fuori centro: percorsi postcoloniali in narrativa, musica e poesia

In occasione della presentazione del volume Fuori centro. Percorsi postcoloniali nella letteratura italiana, a cura di Roberto Derobertis (Aracne editrice, 2010), giovedì 22 marzo, alle ore 19.00, alla libreria Giufà, si terrà un incontro/dibattito sulle tracce delle migrazioni e dei percorsi postcoloniali che attraversano l’Italia contemporanea: in narrativa, musica e poesia. Interverranno Mia Lecomte, poeta italo-francese e studiosa di letteratura della migrazione, ideatrice della Compagnia delle poete, e Alessandro Portelli, docente di letteratura angloamericana e presidente del Circolo Gianni Bosio, con cui conduce il progetto di ricerca Roma Forestiera. Saranno presenti, tra gli autori e le autrici del volume, Daniele Comberiati, Roberto Derobertis e la sottoscritta. Seguirà una performance musicale di Anatole Tah, percussionista, cantante e ballerino ivoriano. Grazie ad Angela D’Ottavio per aver curato la grafica della locandina e della copertina del libro!

Il volume Fuori centro. Percorsi postcoloniali nella letteratura italiana – proponendo un percorso attraverso testi letterari di autrici e autori italiani del primo Novecento e contemporanei – indaga i rapporti tra la storia della presenza coloniale italiana in Africa e la condizione di soggetti che, nel contesto globale, transitano tra la terra d’origine e l’Europa, la terra degli ex colonizzatori. In particolare, i saggi si interrogano sul modo in cui i linguaggi letterari rielaborano l’ambivalente coesistenza tra oblio della storia coloniale, razzismo e ibridazioni culturali nell’“Italia postcoloniale” di oggi. Include contributi di Bruno Brunetti, Daniele Comberiati, Roberto Derobertis, Cristina Lombardi-Diop, Sonia Sabelli, Monica Venturini.

La Compagnia delle poete è composta da poete di diversi continenti, accomunate da una storia personale di migranza e transnazionalità. L’idea è quella di una sorta di “orchestra” che armonizzi la poesia di ciascuna poeta, influenzata dalle diverse tradizioni linguistiche e culturali. Per riportare la poesia al pubblico, restituendola alla sua originaria funzione di oralità condivisa. E per dare voce alla scrittura migrante, che all’oralità è legata più di ogni altra per quanto riguarda la tradizione di alcuni paesi, ed è il risultato più interessante e innovativo dell’ibridazione che contraddistingue la storia più vitale della cultura di questo secolo.

Con il progetto Roma Forestiera, il Circolo Gianni Bosio si propone di rilevare i repertori e le forme musicali dei migranti che vivono a Roma e provincia. A partire da questa ricerca è stato realizzato un cd dal titolo Istaraniyeri. Musiche migranti a Roma. Gli interpreti provengono da 15 paesi e si esprimono in 20 lingue diverse. Come la letteratura migrante è uno dei filoni più nuovi e affascinanti della letteratura italiana contemporanea, allo stesso modo la moltitudine di musiche forestiere è la vera musica popolare della Roma di oggi – la musica delle strade, delle periferie, delle comunità, degli emarginati, dei subalterni.

La libreria caffè Giufà, specializzata in narrativa straniera, italiana e migrante, è in via degli Aurunci 38, a Roma (zona San Lorenzo).

Posted in in città, in libreria, roma.

Tagged with , , , , , , , , , , , , .