L’editore Routledge ha deciso di ripubblicare in volume, col titolo Deconstructing Europe. Postcolonial Perspectives, il numero monografico di «Social Identities» su Postcolonial Europe, a cura di Sandra Ponzanesi e Bolette Blaagaard. Di seguito una traduzione veloce della scheda del libro, dal sito dell’editore.
Il libro si interroga su cosa rende l’Europa postcoloniale e sul ruolo che la memoria, la bianchezza e la religione assumono nelle rappresentazioni e nelle manifestazioni dell’identità europea e della sua auto-percezione. È necessario decostruire l’Europa perché oggi più che mai la sua definizione è problematica, sia internamente (attraverso la proliferazione delle differenze etniche, religiose, regionali), che esternamente (l’Europa amplia i suoi confini mentre chiude le sue frontiere). Questo volume collettaneo esplora il dibattito teorico sul significato di Europa e analizza con un approccio postcoloniale alcune delle azioni, presenti e passate, compiute nel nome dell’Europa. Decostruire l’Europa in quanto postcoloniale non significa pensare che il passato imperiale dell’Europa sia concluso, ma al contrario che la percezione che l’Europa ha di sé, e della sua politica, è ancora alle prese con atteggiamenti colonialisti e imperialisti. L’obiettivo del volume è riconoscere le eredità storiche che sono state negate, dimenticate o ridotte al silenzio, come le storie dei colonialismi minori e periferici (i colonialismi nordici o il colonialismo austriaco, spagnolo e italiano) e rendere conto delle realtà dei margini geografici all’interno dell’Europa, come il Mediterraneo e il confine orientale, tracciando modelli alternativi di solidarietà e convivialità. I saggi raccolti nel volume affrontano le formazioni politiche e sociali così come le pratiche culturali e artistiche, a partire da diversi ambiti disciplinari e tradizioni metodologiche, creando così uno spazio innovativo per uno scambio comparativo e interdisciplinare. Questo libro è stato precedentemente pubblicato come numero speciale della rivista «Social Identities».
indice
Introduction: In the Name of Europe Sandra Ponzanesi and Bolette Blaagaard Part I: Outbound: Geographical Margins, Historical Cores 1. Negotiating White Icelandic Identity: Multicultural and Colonial Identity Formations Kristín Loftsdóttir 2. Asylum seekers as Austria’s Other: The re-emergence of Austria’s colonial past in a state-of-exception Brigitte Hipfl and Daniela Gronold 3. Spelling out exclusion in Southern Italy Claudia Buonaiuto and Marie-Hélène Laforest 4. Whose freedom? Whose memories?: Commemorating Danish colonialism in St Croix Bolette B. Blaagaard Part II: Deconstructing Europe: Conviviality and Invisibility 5. Europe in Motion: Migrant cinema and the politics of encounter Sandra Ponzanesi 6. Multiculturalism in a Selection of English and Spanish Fiction and Artworks L. López-Ropero and A. Moreno-Álvarez 7. Adrift on the Black Mediterranean Diaspora: African Migrant Writing in Spain Esther Sanchez-Pardo 8. “Rented spaces”: Italian postcolonial literature Manuela Coppola 9. “Dubbing di Diaspora”: Gender and Reggae Music inna Babylon Sonia Sabelli Coda: Workings of whiteness: Interview with Vron Ware Conducted by Bolette B. Blaagaard
le autrici
Sandra Ponzanesi è professore associato di studi di genere e critica postcoloniale presso il Dipartimento di Media and Culture Studies/Gender Programme dell’Università di Utrecht, Paesi Bassi. Tra le sue pubblicazioni Paradoxes of Postcolonial Culture (2004), Migrant Cartographies (2005) e Postcolonial Cinema Studies (2011).
Bolette B. Blaagaard è assegnista di ricerca presso il Centre for Law, Justice and Journalism della City University di Londra, Regno Unito. Ha pubblicato articoli e ha contribuito a volumi collettanei su temi come il colonialismo nordico, la bianchezza nella regione nordica, l’etica delle pratiche giornalistiche, l’obiettività e la libertà di parola.
