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Corpo, genere e razza

Ancora a proposito dell’uso del corpo delle donne nella pubblicità, molto ci sarebbe da dire sulle rappresentazioni (o sull’assenza) della nerezza nei media italiani. Nell’attesa di completare la pubblicazione della mostra sulle rappresentazioni della femminilità nera, intanto ecco alcune immagini che mostrano il nesso tra l’esotizzazione del corpo delle donne nere durante il colonialismo e le sue rappresentazioni stereotipate che persistono nell’Italia postcoloniale. Le avevo raccolte per un articolo (a cui rimando per un’analisi delle foto che seguono) pubblicato sul numero 23 di «Zapruder», dedicato alla memoria e alle rappresentazioni del colonialismo italiano.


Fig. 1. Manifesto di Oliviero Toscani per United Colors of Benetton (1989-90).



Figg. 2 e 3. Enrico de Seta, cartoline coloniali (1935-36). Sono tratte da Adolfo Mignemi, Immagine coordinata per un impero. Etiopia 1935-1936, Gruppo Editoriale Forma, 1984.


Fig. 4. Manifesto di Oliviero Toscani per Benetton (1989-90). Da Sandra Ponzanesi, Beyond the Black Venus: Colonial Sexual Politics and Contemporary Visual Practices, in Jacqueline Andall and Derek Duncan (eds.), Italian Colonialism. Legacies and Memories, Peter Lang, 2005, pp. 165-189.


Fig. 5. Diavolette arabe (edizione A. Baratti, Asmara, 1935-36). Da Adolfo Mignemi, Immagine coordinata per un impero.



Fig. 6. Cartoline coloniali (1935-36). Da Adolfo Mignemi, Immagine coordinata per un impero, cit.


Fig. 7. Federico Seneca, Donne di cioccolata. Da Karen Pinkus, Bodily Regime. Italian Advertising under Fascism, University of Minnesota Press, 1995.


Fig. 8. Coppa Malù Parmalat. Da Sandra Ponzanesi, Beyond the Black Venus, cit.


Fig. 9. Gino Boccasile, «Il caffè sono io!». Da Karen Pinkus, Bodily Regime, cit.


Fig. 10. Maschera di pelle nera. Dalla mostra fotografica Le Seduzioni del razzismo. Stereotipi e pregiudizi nei media di massa, a cura dell’Archivio dell’immigrazione.

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